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Festa del Papà: ecco Perchè si Celebra il 19 Marzo

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Festa del Papà: ecco Perchè si Celebra il 19 Marzo

La Festa del Papà ricorre il 19 Marzo in concomitanza con la Festa di San Giuseppe.

Ma come mai questa scelta di far coincidere il giorno dell’onomastico di coloro che portano questo nome con quello in cui festeggiamo i padri?

Ecco qualche risposta.

Festa del Papà: Perchè Essa Coincide con il Giorno di San Giuseppe 19 Marzo

San Giuseppe, sposo di Maria, nella tradizione popolare oltre a proteggere i poveri, gli orfani e le ragazze nubili.

Ovviamente, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.

Agli inizi la Festa del Papà ricorreva nel mese di Giugno, in corrispondenza del compleanno del Signor Smart alla quale fu dedicata.

E questo accadeva in America, dove questa festa ha avuto origine.

Poi, solamente quando la Festa del Papà giunse anche in Italia, si decise che sarebbe stato più adatta festeggiarla il giorno della Festa di San Giuseppe.

In effetti San Giuseppe è il Padre di Gesù, nella Sacra Famiglia, e quindi questa scelta non stupisce in Italia, paese di tradizione cattolica.

In principio, il giorno di San Giuseppe/Festa del Papà nacque come festa nazionale, ma in seguito è stata abrogata.

Ma oggi continua ad essere un’occasione per le famiglie, e soprattutto per i bambini, di festeggiare i loro amati padri.

Festa del Papà e San Giuseppe: Altre Informazioni sulla Storia dell’Onomastico

Nel Martirologio Romano, 19 Marzo, n. 1, si legge:

«Solennità di San Giuseppe, sposo della beata Vergine Maria: uomo giusto, nato dalla stirpe di Davide, fece da padre al Figlio di Dio Gesù Cristo, che volle essere chiamato figlio di Giuseppe ed essergli sottomesso come un figlio al padre. La Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua famiglia».

I primi a celebrarla furono dei monaci benedettini nel 1030, seguiti dai Servi di Maria nel 1324 e dai Francescani nel 1399.

Venne poi promossa dagli interventi dei papi Sisto IV e Pio V, ed estesa a tutta la Chiesa nel 1621 da Gregorio XV.

Fino al 1976 il giorno in cui la Chiesa celebra san Giuseppe era considerato in Italia festivo anche agli effetti civili, ma ciò venne eliminato con la legge n. 54 del 5 marzo 1977, mentre in Canton Ticino, in altri cantoni della Svizzera e in alcune province della Spagna, questo giorno è festivo agli effetti civili.

Nel 2008 sono stai presentati alcuni disegni di legge per il ripristino delle festività soppresse agli effetti civili: San Giuseppe, Ascensione, Corpus Domini, Santi Pietro e Paolo e il Lunedì di Pentecoste.

San Giuseppe, in quanto archetipo del padre, nella tradizione popolare protegge anche gli orfani, le giovani nubili e i più sfortunati.

In accordo con ciò, in alcune zone della Sicilia, il 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo.

In altre aree la festa coincide con la festa di fine inverno: come riti propiziatori, si brucia l’incolto sui campi da lavorare e sulle piazze si accendono falò da superare con un balzo.

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