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Parco Archeologico di Paestum-Velia, Tiziana D’Angelo è il nuovo direttore

Turismo

Parco Archeologico di Paestum-Velia, Tiziana D’Angelo è il nuovo direttore

CAPACCIO PAESTUM. Tiziana D’Angelo è la nuova direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia: archeologa di formazione internazionale (Phd Harvard), esperta di arte e archeologia della Magna Grecia, insegna presso l’Università di Nottingham (GB), ha conseguito il dottorato di ricerca in archeologia classica all’Università di Harvard nel 2013. “I musei italiani sono cambiati profondamente in questi anni e sono oggi un’eccellenza riconosciuta nel mondo, perché a guidarli sono andate le persone giuste attraverso rigorose selezioni internazionali”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato la nomina di sei nuovi direttori di musei e parchi archeologici, selezionati da una commissione di altissimo livello scientifico. “L’incrocio tra autonomia e qualità dei direttori – prosegue Franceschini – ha permesso di compiere importanti passi avanti nella modernizzazione del sistema museale e nel rafforzamento della tutela e della produzione scientifica. Ringrazio la commissione per l’accurato lavoro svolto in questi mesi che ha portato alla nomina da parte del direttore generale musei, Massimo Osanna, di sei nuovi direttori, cinque italiani e uno francese”. “Dopo diciassette anni di studio ed esperienze professionali come archeologa all’estero, l’opportunità di lavorare con i Beni Cuturali in Italia e di farlo in un sito come Paestum, a cui sono fortemente legata a livello scientifico, è un’occasione straordinaria – dichiara la nuova direttrice  D’Angelo – Sono arrivata a Paestum da dottoranda, per studiare le splendide lastre funerarie dipinte esposte nel Museo o conservate nei depositi. Gli anni successivi ho avuto la fortuna di collaborare con il Parco di Paestum e Velia a diversi progetti, sotto la direzione di Gabriel Zuchtriegel. Sotto la sua guida il Parco è cresciuto moltissimo e ho intenzione di proseguire questo percorso virtuoso, restituendo a Paestum e Velia, e alla realtà dei Beni Culturali in generale, almeno una parte di quello che mi hanno dato in tutti questi anni.”

Sarà dunque una donna di alto profilo e formazione l’erede di Gabriel Zuchtriegel, passato alla guida degli scavi di Pompei. Parco Archeologico di Paestum e Velia, iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO, ha competenza territoriale sul museo e sull’area archeologica di Paestum, sul Museo narrante di Hera Argiva alla foce del Sele, sull’area dell’ex stabilimento della Cirio, sulle mura di cinta e su altre aree archeologiche di competenza. Il Parco ha il compito di arricchire, conservare e valorizzare le collezioni e i monumenti archeologici e storico-artistici al fine di contribuire alla salvaguardia, alla ricerca e alla fruizione sostenibile del patrimonio culturale.

IL PROFILO – Tiziana D’Angelo, 38enne milanese, accede al Collegio Ghislieri di Pavia nel 2001 e nel 2004 consegue a pieni voti la Laurea Triennale in Antichità Classiche e Orientali, con una tesi sulla pittura etrusca condotta sotto la supervisione del Prof. Maurizio Harari. Dal 2005 al 2007 studia alla University of Oxford, grazie anche a una generosa borsa di studi offerta dal Collegio Ghislieri, e consegue un Master di Ricerca in Archeologia Classica. Dal 2005 al 2007 studia alla University of Oxford, grazie anche a una generosa borsa di studi offerta dal Collegio Ghislieri, e consegue un Master di Ricerca in Archeologia Classica. Si trasferisce quindi negli Stati Uniti, dove nel 2013 ottiene un PhD in Archeologia Classica presso la Harvard University con una tesi sulle tombe dipinte dell’Italia meridionale in epoca classica ed ellenistica. Durante gli anni del dottorato insegna nel Dipartimento di Classics a Harvard e lavora prima come assistente di ricerca e poi come Agnes Mongan Curatorial Intern presso gli Harvard Art Museums (2009-11). Riceve inoltre prestigiosi premi e borse di studio che le consentono di trascorrere un anno di ricerca a Roma, come Mary Isabel Sibley Fellow in Greek Studies della Phi Beta Kappa Society di Washington (2011-12), e un anno a Los Angeles come borsista di ricerca del Getty Research Institute (2012-13). Appena conseguito il dottorato, è prima a Berlino, come borsista di ricerca dell’Archaeological Institute of America e del Deutsches Archäologisches Institut (2013), e poi a New York, dove lavora nel Dipartimento di Arte Greca e Romana del Metropolitan Museum of Art in qualità di Jane and Morgan Whitney Postdoctoral Fellow (2013-14). Nel 2014 risulta vincitrice di una Lectureship in Classical Art and Archaeology a tempo determinato presso la University of Cambridge (2014-18) e durante questi anni è anche Fellow, Director of Studies in Classics e Tutor a St Edmund’s College, Cambridge. Da settembre 2018 è Assistant Professor in Ancient Greek and Roman Art presso la University of Nottingham, Department of Classics and Archaeology. D’Angelo ha partecipato a campagne di scavo in Italia e Turchia, ha collaborato a progetti di mostre allestite in musei italiani e stranieri e alla realizzazione di alcuni documentari. I suoi campi di ricerca si estendono dal mondo greco a quello romano, etrusco e italico, con una particolare attenzione alla pittura antica, all’arte e archeologia dell’Italia meridionale e alla ricezione dell’arte classica in età moderna. Gli studi di pittura antica indagano sia aspetti iconografici e iconologici sia questioni tecniche connesse all’uso dei pigmenti. Da alcuni anni si dedica anche allo studio delle dinamiche di interazione tra popolazioni indigene, greche e romane in Italia meridionale nel I millennio a.C. Le sue numerose collaborazioni con musei le hanno inoltre consentito di occuparsi di collezioni di antichità, esplorando il panorama del mercato d’arte antica tra XVIII e XX secolo. (StileTV)

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