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venerdì, Marzo 29, 2024
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Omicron colpisce il presidente Strianese, positivo per la seconda volta

Turismo

Omicron colpisce il presidente Strianese, positivo per la seconda volta

A novembre 2020, durante la seconda ondata, era stato colpito dal Covid. A distanza di meno di un anno e mezzo Michele Strianese, presidente della Provincia di Salerno e sindaco di San Valentino Torio, si è contagiato nuovamente. A comunicarlo con un posto social è stato lo stesso amministratore dell’Agro Nocerino Sarnese che ha raccontato nel dettaglio il suo stato di salute, invitando tutti a vaccinarsi e a prestare la massima attenzione.

«Purtoppo anche io ho nuovamente contratto il Coronavirus ed in particolare la sua variante Omicron, che come sapete e’ molto contagiosa e si sta diffondendo velocemente in tutto il mondo. D’altro canto è meno aggressiva ed attacca la gola e l’albero bronchiale, molto di meno i polmoni, per cui è difficile che possa provocare crisi respiratorie, soprattutto se si è vaccinati. In sostanza la variante Omicron nei soggetti sintomatici come me, genera una forte influenza che però va ben curata e seguita».

Strianese ha, quindi, parlato del suo contagio e dei sintomi che ha avuto in questi giorni. «Sono in isolamento dal giorno di Capodanno, ovvero dal momento in cui sono iniziati i primi sintomi (tosse, dolori agli arti, febbre, raffeddore e soprattutto mal di gola). Dopo 5 giorni sto un po’ meglio ma lo stato influenzale permane ancora ed è molto invadente.
In realta’ ho tardato a fare la dose booster di richiamo che avrei potuto fare gia’ a partire del 9 Dicembre, visto che erano scaduti i 6 mesi dalla prima dose (ebbi il coronavirus già a novembre 2020). Quando ho fatto la dose di richiamo, ovvero il giorno 30 Dicembre, purtoppo avevo già contratto l’infenzione, pur senza ancora saperlo visto che i primi sintomi sono comparsi a Capodanno».

Di qui l’appello rivolto alla popolazione: «Mi appello a tutti affinchè procediate tempestivamente alla vaccinazione e soprattutto a fare la cosidetta terza dose. Probabilmente se avessi fatto l’iniezione della dose booster già il 9 dicembre, almeno non avrei avuto i sintomi che si sono manifestati e contro i quali sto combattendo. La salute viene prima di ogni cosa e non bisogna trascurarla rispetto agli impegni istituzionali, professionali e familiari, che pur giustamente bisogna onorare. Il mio pensiero e il mio saluto più affettuoso vanno a tutti coloro che sono nella mia stessa situazione o che, peggio ancora, sono in ospedale in condizioni piu’ gravi e che quindi combattono una battaglia importante.
Forza e coraggio».

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