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Marina di Camerota. A Prescindere… cineforum: 21 luglio “Miseria e Nobiltà” 22 luglio “Pensavo fosse amore invece era un calesse”

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Marina di Camerota. A Prescindere… cineforum: 21 luglio “Miseria e Nobiltà” 22 luglio “Pensavo fosse amore invece era un calesse”

MARINA DI CAMEROTA. La decima edizione della manifestazione promossa dall’Associazione Culturale OPERA ” A Prescindere… ” (arte – cultura – mostre- spettacoli- cineforum – ambiente) si terrà il 21 e 22 luglio 2023 nel centro storico di Marina di Camerota. Per la sezione “Cineforum” ecco la programmazione:

Venerdì 21 luglio ore 20.30: Miseria e Nobiltà

Regista: Mario Mattoli
Genere: Comico
Anno: 1954
Paese: Italia
Durata: 95 min
Attori:Totò, Dolores Palumbo, Sophia Loren, Valeria Moriconi, Enzo Turco, Gianni Cavalieri, Carlo Croccolo, Franca Faldini, Liana Billi, Giuseppe Porelli, Franco Sportelli, Vera Nandi, Franco Pastorino, Franco Melidoni, Giulia Melidoni, Enzo Petito, Dino Curcio, Nino Di Napoli, Nicola Maldacea Jr., Leonardo Brandi, Franco Caruso
Paese:Italia
Durata:95 min
Formato:FERRANIACOLOR
Distribuzione:MINERVA – Azzurra Home Video, Formula Home Video
Sceneggiatura:Ruggero Maccari
Fotografia:Karl Struss, Luciano Trasatti, Mario Fioretti
Montaggio:Roberto Cinquini
Musiche:Pippo Barzizza

 

Miseria e Nobiltà è una commedia napoletana diretta da Mario Mattioli e tratta dall’omonima opera teatrale (1887) di Edoardo Scarpetta, ambientata in una Napoli di fine ‘800.
Protagonisti del film sono don Felice Sciosciammocca (Totò) un popolano squattrinato che di mestiere fa lo scrivano e don Pasquale (Enzo Turco) che invece fa il fotografo ambulante, anche lui poverissimo. Entrambi lavorano vicino al Teatro San Carlo ma i loro guadagni non gli consentono di sopravvivere; per questo i due convivono insieme con le rispettive famiglie in un appartamento in affitto (che non pagano da mesi).
La loro vita è certamente molto difficile; la mancanza di cibo e soldi li costringe a dare in pegno indumenti e piccoli oggetti di valore per avere in cambio denaro.
La convivenza inoltre non è facile, in casa ci sono: Luisella (Dolores Palumbo) che è la compagna di don Felice, Concetta (la moglie di don Pasquale) e Pupella (figlia di don Pasquale e Concetta).
Donna Luisella ha un brutto carattere; è “un’attaccabrighe”, provoca spesso Concetta causando litigi e malumori in casa e maltratta Peppiniello, il figlio di Don Felice avuto da un precedente matrimonio.
La fortuna sembra arrivare quando alla loro porta bussa il marchesino Eugenio Favetti, amico di don Pasquale che chiede loro un grande favore in cambio di una grossa ricompensa.
Il giovane è fidanzato con una bella ballerina Gemma (Sophia Loren), ma la sua famiglia si oppone al fidanzamento, poiché non è una nobile. Gemma è figlia di un ex cuoco divenuto ricco grazie ad un lascito ereditario del suo datore di lavoro.
Così il marchesino propone a don Felice e don Pasquale di fingersi suoi parenti e di accompagnarlo, travestiti da nobili, dal Sig. Gaetano Semmolone, per chiedere la mano di Gemma.
Nel giorno concordato, i finti nobili si presentano a casa di Don Gaetano. Tutto sembra procedere come previsto finché alla porta bussa Luisella, l’unica che era stata esclusa dalla recita…

Sabato 22 luglio ore 20.30: Pensavo fosse amore invece era un calesse

Pensavo fosse amore invece era un calesse è un film di genere commedia del 1991, diretto da Massimo Troisi, con Massimo Troisi e Francesca Neri. Durata 115 minuti. Distribuito da PENTA

Attori:Massimo Troisi, Francesca Neri, Marco Messeri, Angelo Orlando, Natalia Bizzi, Gabriella Barbuti, Nuccia Fumo, Giovanni Febraro, Terence Nadesan, Alessia Salustri, Anna Teresa Rossini, Fiorenzo Serra, Antonio Sigillo, Corrado Taranto, Pia Velsi, Vittorio Viviani
Paese:Italia
Durata:115 min
Distribuzione:PENTA FILM – PENTAVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO
Sceneggiatura:Massimo Troisi, Anna Pavignano
Fotografia:Camillo Bazzoni
Montaggio:Angelo Nicolini
Musiche:Pino Daniele

 

Lui gestore di un ristorante, lei di una libreria nei pressi, Tommaso e Cecilia convivono e, a quanto si direbbe, si amano. Ma alla vigilia delle nozze, delle quali si è occupato Amedeo, un intellettuale amico di Tommaso, la donna rifiuta la cerimonia, accusando Tommaso di pigrizia e tradimenti. Quel matrimonio non si ha da fare. Sgomento e gelosia del giovanotto, in una città come Napoli dove tutto e tutti – a cominciare dai posteggiatori ciechi – secondo un vecchio luogo comune sembrano ritenere l’amore come lo scopo della vita. Il mancato sposo si macera nella sofferenza; sproloquia con Amedeo (in attesa di sposare Flora); ignora del tutto la passione di una ragazzetta (Chiara, sorella dell’amico), la quale tenta per amore di avvelenarlo e, quando apprende che la sua ex-compagna ha un innamorato, Enea, consulta una fattucchiera…

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