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sabato, Novembre 2, 2024
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Google taglia 12mila posti di lavoro nel mondo

Turismo

Google taglia 12mila posti di lavoro nel mondo

Google taglierà 12mila posti di lavoro in tutto il mondo. una cifra vicina al 6% della forza lavoro, per far fronte all’indebolimento delle condizioni economiche: a confermarlo l’amministratore delegato della società madre Alphabet e della sua capogruppo, Sundar Pichai.

In questo modo il colosso di Mountain View si unisce all’ondata di licenziamenti massicci nel settore tecnologico statunitense a causa del peggioramento condizioni dell’economia e dell’aumento dei costi, dopo l’annuncio di questa settimana da parte di Microsoft del taglio di circa 10.000 posti di lavoro e che Amazon ha iniziato a comunicare la partenza di circa 18.000 lavoratori.

“Abbiamo deciso di ridurre la nostra forza lavoro di circa 12.000 posizioni”, ha detto Pichai, precisando che l’azienda ha già contattato i dipendenti interessati via e-mail negli Stati Uniti, mentre, in altri Paesi, “questo processo richiederà più tempo a causa delle leggi e delle pratiche” richieste.

LA MAIL CON L’ANNUNCIO – “Ho delle notizie difficili da condividere” scrive il ceo di Googlie e di Alphabet Sundar Pichai con l’annuncio dei tagli. “Abbiamo già inviato un’e-mail separata ai dipendenti negli Stati Uniti interessati. In altri Paesi, questo processo richiederà più tempo a causa delle leggi e delle pratiche locali” spiega.” Questo, prosegue il manager che si dice “profondamente dispiaciuto” significherà “dire addio ad alcune persone incredibilmente talentuose per la cui assunzione abbiamo lavorato duramente e con cui abbiamo adorato lavorare”. “Il fatto che questi cambiamenti avranno un impatto sulla vita dei ‘Googlers’ pesa molto su di me e mi assumo la piena responsabilità delle decisioni che ci hanno portato qui. Negli ultimi due anni abbiamo assistito a periodi di crescita drammatica. Per eguagliare e alimentare quella crescita, abbiamo assunto per una realtà economica diversa da quella che affrontiamo oggi” spiega ancora il ceo.

“Sono fiducioso – prosegue – dell’enorme opportunità che è di fronte a noi grazie alla forza della nostra missione, al valore dei nostri prodotti e servizi e ai nostri primi investimenti nell’Intelligenza artificiale. Per catturarla completamente, dovremo fare delle scelte difficili. Pertanto, abbiamo intrapreso una rigorosa revisione delle aree e delle funzioni del prodotto per garantire che le nostre persone e i nostri ruoli siano allineati con le nostre massime priorità come azienda. I ruoli che stiamo eliminando riflettono il risultato di quella revisione. Attraversano Alphabet, aree di prodotto, funzioni, livelli e regioni” precisa indicando una serie di misure che il gruppo si impegna a realizzare per sostenere i dipendenti oggetto dei tagli.

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