Non tutte le quarantene… vengono per nuocere! Alla signora Giorgia Zuliani, anziana di 99 anni, la quarantena ha “regalato”, un bottino da 100 mila euro. La signora Zuliani, anch’essa malata di covid lo scorso novembre mentre tornava da Salerno ad Udine ma fortunatamente sempre asintomatica, ha pensato bene di sistemare la casa, tra cui cassetti e armadi, per sconfiggere la noia da quarantena nella sua casa di Salerno. E così, scavando tra i cassetti, ha trovato, nascosto tra alcuni documenti, un buono postale fruttifero da 10 milioni di lire fatto dall marito, nel lontano settembre del 1986. Al termine dalla quarantena la signora Zuliani, insieme alla famiglia, si è recata in un ufficio postale chiedendo il rimborso che, secondo i primi calcoli, gli avrebbe fruttato una cifra intorno ai 100mila euro. La risposta della posta è stata quella di “offrire” alla signora solo 54mila euro per cui la famiglia si è rivolta all’associazione Giustitalia che già da tempo si occupa di assistere le persone che chiedono la riscossione di buoni postali e titoli di stato “in odore di prescrizione”. L’azione legale sta andando avanti ed è arrivata all’ultimo atto: al Giudice di Pace di Udine, infatti, è stato presentato il ricorso ingiuntivo nei confronti di Poste Italiane per vedere il riconoscimento dei quasi 100mila euro del buono fruttifero. In attesa della decisione del giudice la signora Zuliana ha fatto sapere che parte della cifra che incasserà sarà donata alle associazioni e agli enti che lottano nelle “trincee” del Covid per dare aiuto e assistenza alle persone colpite dal virus.(Amalfinotizie)

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