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Riaperta dopo oltre dieci anni la Sp1 Tramonti-Ravello/ L’ordinanza della Provincia di Salerno

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Riaperta dopo oltre dieci anni la Sp1 Tramonti-Ravello/ L’ordinanza della Provincia di Salerno

Riapre ufficialmente, dopo quasi undici anni, la Strada Provinciale 1 che unisce Ravello al Valico di Chiunzi, nel territorio comunale di Tramonti.

A stabilirlo un’ordinanza di Palazzo Sant’Agostino che, per la prima volta dal novembre 2012, ha dichiarato la strada aperta al traffico veicolare.

A essere decisivo per l’apertura, si legge, “il certificato di collaudo statico rilasciato dalla Comunità Montana dei Monti Lattari in data 2 maggio 2023, dal quale si certifica i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso sono stati eseguiti e sono state ripristinate le condizioni di sicurezza stradale, per cui si può riaprire al transito veicolare e pedonale la tratta strada provinciale in oggetto“.

Mai come in questo caso si potrebbe affermare: “Galeotto fu il Giro d’Italia.

E’ stata, infatti, proprio la corsa contro il tempo per garantire la transitabilità ai ciclisti in rosa a accorciare i tempi per la riapertura ufficiale della strada che sembravano, ormai, effettivamente, infiniti.

Fondamentale lo sforzo garantito anche dall’amministrazione comunale di Ravello e di Tramonti. La strada è stata, sin dal 2012, ufficialmente chiusa dal km 3 (all’altezza della località Acqua Sambucana, a monte di Ravello), al km 8 (frazione Cesarano di Tramonti): nei fatti, era percorsa ogni giorno da centinaia di veicoli a proprio rischio e pericolo.

I fenomeni di smottamento, infatti, erano ricorrenti: tuttavia, l’arteria era stata resa off-limits da Palazzo Sant’Agostino per evitare eventuali responsabilità in caso di tragedia.

Non essendovi ostacoli lungo il percorso, l’arteria è stata considerata percorribile dai cittadini della Divina: tanti sono, infatti, gli autobus turistici e le vetture Ncc e Taxi che transitano normalmente, e da sempre, lungo la strada, consentendo di velocizzare i collegamenti tra la città della Musica e la città di Napoli.

La strada rappresenta una valida alternativa, specie per chi giunge dal napoletano e dall’Agro Nocerino Sarnese, per raggiungere la parte centrale della Costiera Amalfitana; tantopiù in anni recenti, nei quali lungo l’arteria principale della Divina, la Strada Statale 163, vigono le targhe alterne che restringono in alta stagione i margini per la circolazione del traffico veicolare.

Ai punti di accesso del tratto di strada che attraversa il “Passo”, inerpicandosi sui monti Lattari, sono ancora ben visibili i cartelli che avvertono della sua interdizione al traffico.

Numerosi sono stati gli interventi di messa in sicurezza compiuti lungo la strada, così come anche del movimento franoso che nel 2012 spinse Palazzo Sant’Agostino a chiuderla ufficialmente al traffico: tuttavia tanti sono i costoni ancora sprovvisti di rete di contenimento, e altrettante le frane che, in questi ultimi anni, si sono a più riprese verificate, per fortuna senza esiti tragici.

Le criticità, tuttavia, non riguardano soltanto il fronte idrogeologico: da Cesarano in poi, infatti, i telefoni mobili hanno difficoltà nella ricezione del segnale – e questo ostacola anche, e non poco, eventuali richieste di soccorso. Inoltre, mancano i delineatori antinebbia che sono necessari specie nella stagione invernale.

Da tempo, tuttavia, si assisteva a una situazione di transitabilità “di fatto” che attendeva di essere “sanata” anche ufficialmente: del resto, tante strade provinciali del territorio salernitano versano anche in condizioni decisamente peggiori, specie nel Cilento. Ecco l’ordinanza. Albo_00092439_001-1

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