Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, come si è appreso nelle scorse ore, è indagato dalla Procura di Napoli per falso e truffa: avrebbe favorito i suoi quattro autisti, procurandogli incarichi nell’amministrazione regionale per i quali non avevano qualifiche, al fine di fargli percepire uno stipendio più alto. Sulla questione è intervenuto, tra gli altri, anche Stefano Caldoro, ex governatore e candidato per il centrodestra alle prossime elezioni regionali. “Sono garantista e credo che l’indagato debba rispondere all’autorità giudiziaria, io parlo del profilo politico a prescindere dall’indagine” ha detto Caldoro.
“Questa denuncia politica e istituzionale – ha aggiunto Caldoro – è stata fatta da un consigliere regionale del centrodestra nel 2017. Io posso evidenziare il modello del clan De Luca, a prescindere dalle vicende giudiziarie, lui favorisce solo gli amici, poi rispettando o meno la legge lo deciderà la magistratura”. “Io penso che il presidente della Regione – ha concluso Caldoro – debba garantire i più bravi, che tutti quanti possano avere occasioni di diventare dirigenti, fare un concorso senza favorire gli amici. A noi interessa questo giudizio del clan, De Luca aiuta esclusivamente il suo clan familiare e il suo clan di amici stretti”. (fonte FANPAGE.IT)
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