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venerdì, Marzo 29, 2024
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Alluvione nelle Marche, 9 morti. Draghi atteso nei luoghi del disastro

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Alluvione nelle Marche, 9 morti. Draghi atteso nei luoghi del disastro

Sono nove le vittime dell’alluvione nelle Marche, “due delle quali sono in corso di identificazione e potrebbero essere ricomprese nel numero dei dispersi che sono allo stato quattro, dei quali due di minore età”. E’ quanto fa sapere la prefettura di Ancona aggiungendo che, fin “dalle ore 22.30 di ieri sera è stato convocato, in raccordo con il presidente della Regione Francesco Acquaroli e in sinergia con la sala regionale di Protezione civile, il centro coordinamento soccorso (Ccs)”.

“Si seguono continui aggiornamenti sull’evoluzione degli interventi – conclude – che hanno visto coinvolti al massimo grado possibile nella provincia di Ancona il comando provinciale dei vigili del fuoco, dei carabinieri, della polizia e della guardia di finanza, con il concorso di elicotteri del Centro operativo italiano dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco nonché dei sommozzatori dei Carabinieri di Pescara e dei vigili del fuoco. Sono altresì state mobilitate sei colonne mobili del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”.

Tra i dispersi un bambino di otto anni. La madre è stata salvata a Castelleone di Suasa dai vigili del fuoco. La donna era in auto quando è stata travolta dalla piena del fiume: scesa dalla vettura con il figlio entrambi sono stati travolti dall’acqua. I vigili del fuoco hanno rintracciato la donna aggrappata al tronco di un albero. Gli altri due dispersi si cercano nella zona di Barbara.

Sono circa 300 i vigili del fuoco al lavoro nelle zone tra la provincia di Ancona e quella di Pesaro Urbino. In particolare 180, con sezioni operative arrivate da Abruzzo ed Emilia Romagna, stanno operando nella zona di Ancona e a Senigallia mentre altri 100 sono impiegati a Pesaro.

Le immagini hanno mostrato auto sommerse e strade come fiumi. In particolare a Cantiano l’acqua ha invaso diverse zone del Paese: molte persone si sono messe in salvo allontanandosi dalle zone più colpite.

Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha deliberato lo stato di emergenza. Il presidente del Consiglio Mario Draghi si recherà nelle Marche, ad Ostra in provincia di Ancona, per visitare i territori colpiti.

“Combattiamo da stanotte, è stata una notte difficile e stamattina la situazione è peggiorata perché altre zone si sono allagate. Il fiume è tornato alla normalità, ma ulteriori aree si sono allagate e principalmente i piani bassi”, ha detto all’Adnkronos Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia (Ancona), tra i comuni colpiti dall’alluvione.

“La situazione è drammatica, tragica e stiamo facendo la conta dei danni. Fortunatamente a Cantiano non abbiamo al momento notizie di persone coinvolte, non ci sarebbero dispersi, ma il paese è completamente disastrato e il centro storico non esiste più”, ha detto all’Adnkronos, Alessandro Piccini, sindaco di Cantiano (Pesaro Urbino).

“Ci sono auto accatastate, la zona industriale è completamente allagata, con imprese colpite e macchinari da buttare – ha raccontato il primo cittadino – Parte del paese è ancora senza elettricità ed è stato sospeso il rifornimento del gas perché sono saltate alcune condotte”.

“Se ce ne fosse bisogno, la situazione sia lato Castelleone che lato Serra de Conti è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita… Tutte le forze disponibili sono all’opera, protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco. Che Dio ci aiuti….”, ha scritto su Facebook Riccardo Pasqualini, il sindaco di Barbara, uno dei comuni dell’anconetano colpiti dalla tragica alluvione.

Il sindaco ha riferito anche di un messaggio ricevuto dal direttore di zona, che descrive una “situazione severa ed estesa, che coinvolge contemporaneamente 3 province, circa 20 comuni. Tutte le risorse sono in piena attività, in condizioni di lavoro difficili. Vi sono poi alcune criticità sulla viabilità, che non ci consentono piena libertà di azione. Siamo in contatto con Protezione civile e Prefettura. Stia certo che ce la stiamo mettendo tutta per ripristinare il servizio prima possibile”.

Le scuole di Barbara resteranno chiuse, ha aggiunto Pasqualini, e “purtroppo anche la linea telefonica va e viene , ma se avrò altre info le comunicherò prontamente”. (ADNKRONOS)

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